Torchio idraulico D.55
Il torchio idraulico da 55 per il vino è un prodotto di qualità professionale progettato per supportare i professionisti e gli appassionati del mondo vinicolo nelle fasi di estrazione del mosto dalle vinacce, garantendo un rendimento ottimale. Questo modello idraulico è dotato di una vite in acciaio trafilato, materiale particolarmente robusto che assicura un’eccellente stabilità, lungo la stessa scorre inoltre un martinetto con manometro fabbricato in ghisa che esercita una pressione fino a 400 atmosfere sulla vinaccia. Il torchio idraulico da 55 è inoltre costituito da una gabbia in doghe di faggio evaporato con perni sfilabili alta 70 cm e larga 55 cm, completa di bacino di raccolta del mosto in acciaio rinforzato con fazzoletti. Infine, il torchio idraulico per la vinaccia da 55 in vendita su Polsinelli Enologia integra anche dei pezzotti e delle mezzelune: uno strumento altamente specializzato per il settore enologico in grado di soddisfare tutte le esigenze di qualità e robustezza.
Caratteristiche:
- Martinetto idraulico con manometro
- Vite in acciaio trafilato
- Gabbia in doghe di faggio evaporato con perni sfilabili
- Bacino di raccolta del mosto in acciaio rinforzato con fazzoletti
- Pressione massima: 400 ATM
- Dimensioni della gabbia: 55 x 70 cm
- Diametro vite: 55 mm
- Per una produzione di: 500 kg di uva
- Peso totale: 205 kg
- Completo di pezzotti e mezzelune
ISTRUZIONI PER L'USO
- Riempire il serbatoio di olio (in dotazione con il torchio) attraverso il foro chiuso dal tappo (14).
- Portare il martinetto nella posizione più alta della vite, girando la madrevite (2), per maggior rapidità infilare la spina (4) nel foro laterale dell'anello di bloccaggio (3) e farla entrare in uno degli incastri dell'anello, così, facendo girare la madrevite, girerà anche l'anello.
- Riempire la gabbia di vinacce, fare attenzione a distribuire uniformemente per evitare inclinazioni della vite.
- Mettere mezzelune e pezzotti (o tacchi in legno) sopra le vinacce (posizionandoli come nella foto n.2, in basso), avvitare la madrevite (2) finchè il martinetto non si appoggi sui pezzotti.
- Svitare i morsetti (12) e portarli nella posizione più in basso.
- Serrare bene il volantino (manopola posta sul gruppo scarico) e pompare, allungando la leva con apposita prolunga, fintanto che i pistoni raggiungano il massimo della corsa, questo si vedrà quando la catenella che si vede in figura sopra il manometro, sarà tesa, questo significa che è il momento di far rientrare i pistoni per ripetere l'operazione. Però prima è necessario avvitare l'anello (3) finchè appoggerà sul martinetto, evitando che il martinetto si alzi per elasticità delle vinacce.
- Svitare il volantino (posto sul gruppo di scarico) per scaricare la pressione e girare la madrevite (2) finchè i pistoni rientrino nelle camere, avvitare di nuovo il volantino ed iniziare nuovamente a pompare fino a raggiungere le 400 atm (visibili sul manometro analogico), lasciar riposare, quindi ripompare per tenere la pressione costantemente al massimo. Normalmente con 2 o 3 corse viene ultimata la torchiatura, dopo di che bisogna svuotare la gabbia dalle vinacce, non avvitare più l'anello (3) in modo che il martinetto si sollevi con le vinacce. Quindi far rientrare i pistoni nelle camere e portare portare nella posizione più alta i morsetti (12) chiudendoli, in questo modo si permette ai pistoni di uscire dalle camere. Girare la madrevite (2) e portarla nella posizione più alta della vite così il martinetto sarà pronto ad un'altra torchiatura.
- Far attenzione a NON superare le 400 atmosfere, perchè la molla interna è tarata a tale pressione ed una volta superata libererà la valvola di sicurezza, provocando un repentino abbassamento della pressione.